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Ponte sospeso delle Ferriere.


Per provare l'ebbrezza di percorrere un ponte sospeso, non occorre andare all'estero, ma bensì nel comune di San Marcello Pistoiese, in Toscana. Con i suoi 212,4 mt il Ponte delle Ferriere è considerato uno dei ponti pedonali sospesi più lunghi al mondo. Fu costruito nel 1922 per abbreviare il lungo tragitto che dovevano percorrere ogni giorno gli operai metallurgici provenienti da Popiglio. Oggi invece è attraversato da migliaia di turisti che, incuranti delle oscillazioni, ogni giorno affrontano il percorso sull'ondeggiante struttura per provare questa esperienza adrenalica. Alla fine del percorso si premiano assaggiando i "brigidini" che sono cialde dolci, al gusto di anice, tipiche delle fiere toscane. Io ce l'ho fatta a percorrerlo tutto e tu? Vai sul sito AIRNBN prenotare questa esperienza

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I renaioli di Firenze

Trasformare un duro ed antico lavoro in un'attrazione turistica secondo voi è possibile? La risposta è sì, perché è proprio quello che hanno fatto i renaioli di Firenze .In passato si occupavano di prelevare la rena dal fiume Arno, che veniva utilizzata per la costruzione delle abitazioni. Avevano un'imbarcazione (il "barchetto"), che ogni sera tiravano a riva per custodirlo, esso poteva, essere utilizzato dalla Comunità per trasportare le persone in caso di eccezionali piene del fiume. Pensate che all'epoca addirittura creavano scandalo tra i passanti, soprattutto tra i turisti perché lavoravano a torso nudo. Man mano poi che il loro lavoro è andato via, via scomparendo, hanno deciso di fondare un'associazione ed oggi accompagnano i turisti in stupende gite sull'Arno. Non azzardatevi a chiamarli gondolieri, perché non vogano, né remano ma lasciano scivolare i loro storici barchetti, spingendoli con delle lunghe pertiche e se glielo chiedi t'insegnano anche a "perticare". Insieme alle loro guide, vi mostrano Firenze da un'altra prospettiva; quella dal mondo ovattato e fiabesco del fiume, lontano dalla calca dei turisti. Esperienza meravigliosa iniziata all'altezza di Piazza Mentana e assolutamente da ripetere, magari a settembre durante la "Rificolona" è un evento tradizionale del folklore popolare fiorentino, organizzata nelle parrocchie della diocesi di Firenze ogni 7 settembre.

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Cavoli!!Che spiaggia

Quando mi è stato proposto di fare un giro in scooter sull'isola d'Elba, non me lo sono fatta ripetere due volte perché quest'isola, non è solo è famosa per aver ospitato Napoleone Buonaparte durante il suo esilio, ma molto rinomata anche per le sue spiagge. Ci siamo quindi imbarcati a Piombino su uno splendido traghetto Moby line e approdati sull'isola, ci siamo fiondati a Cavoli, la spiaggia più mondana di tutta l'isola. Una curiosità, il suo nome non deriva dall'omonima verdura ma bensì da Cavili, cioè da blocchi di Granito, già squadrati, che venivano estratti nella zona. E' lunga 350 metri e larga 25 è divisa da una scogliera si affaccia su una splendida insenatura. Immergersi nelle acque cristalline a maggio è stata un pò dura perché l'acqua era gelida, ma ne è valsa la pena. Andando in giro lungo la costa, abbiamo incontrato altre splendide spiagge come quella di Fetovaia, abbiamo ammirato gli scogli di Chiessi, la meravigliosa spiaggia della Padulella, Cala dei frati e Capo bianco che si trovano tutte a Portoferraio. Da non dimenticare Marina di Campo e Marina di Capoliveri. Vi consiglio assolutamente di visitare anche il porticciolo turistico di Porto Azzurro, con i suoi pontili galleggianti muniti di attrezzature indispensabili all'ormeggio. A pochi passi si trova la piazza principale con bar, ristoranti e negozi in cui fare shopping. Abbiamo soggiornato in uno splendido agriturismo a Procchio, a pochissimi passi dall'omonima spiaggia, trascorrendo una settimana in pieno relax e divertimento. A dirvi la verità, fin da bambina avevo immaginato l'isola d'Elba in maniera molto diversa, me l'aspettavo meno attraente. forse perché all'epoca era famosa soprattutto per l'estrazione del ferro, che alimentava le industrie siderurgiche italiane.

Miravillious





Alla scoperta di Lucus.eu
( Miravilius)
La valle dei templi del Kamasutra

Durante un viaggio, molto spesso il mio pensiero è rivolto a chi, per svariati motivi (ospedalizzazione, impegni lavorativi etc.) è impossibilitato a viaggiare.
E' proprio questo uno dei motivi per cui amo condividere contenuti, tramite video su instagram, Blinkoo, KuriU e YouTube; in modo che chi abbia difficoltà a spostarsi possa viaggiare virtualmente con me.
Negli ultimi tempi ,però, ho scoperto un sito fantastico che permette ai propri iscritti di visitare in tempo reale un luogo, in compagnia di una guida, Sì avete capito bene!! Grazie a Lucus.eu (Miravillius.live) c'è la possibilità di partecipare, in diretta live, ad una visita guidata con tanto di interazione con la guida, che risponde in tempo reale a tutte le domande che gli vengono poste in chat. Il primo viaggio digitale, che ho fatto tramite loro, è stato a Khajuraho, con la guida Rishi che ci ha mostrato la valle dei templi del Kamasutra. Degli 85 antichissimi templi, ne sono rimasti purtroppo solo 22 e attualmente sono patrimonio dell'Unesco.
Si tratta di un complesso monumentale incredibile e addirittura alcuni di essi sono ancora attivi ,cioè al loro interno è permesso ancora pregare e meditare. Vengono pertanto contraddistinti dagli altri, grazie ad una bandiera posta sulla sommità del tempio. Vi consiglio però di guardare il video, per capire cosa sia realmente il Kamasutra e la fratellanza fra le varie religioni.
I video live infatti , dopo la diretta, vengono salvati in un'apposita sezione del sito, che il viaggiatore digitale può consultare tutte le volte che lo desidera. Continuando il mio viaggio virtuale, dall'India Centrale sono stata poi catapultata in Spagna, esattamente a Mijas sulla Costa del Sol ed insieme alla guida Francis, ho potuto ammirare i burro-taxi cioè i taxi-asino (in spagnolo burro significa asino).
Questi asini sono diventati lì una vera e propria istituzione e servono per portare a spasso i turisti ad ammirare le bianche case della piccola città , che dista dall'aeroporto di Malaga solo mezz'ora.
Continuerei a scrivere per ore, ma devo ancora visionare tanti gli altri video per apprendere nuove curiosità ed aneddoti sulle varie località turistiche. Credo proprio che continuerò, ancora per molto tempo, a viaggiare insieme alle bravissime guide di Lucus.eu (MIRAVILiUS.LIVE )e voi ?Cosa aspettate?

Basta cliccare sul pulsante

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Cosa visitare a Capri

Mi sono innamorata di Capri ,ancor prima di vederla , attraverso le meravigliose pagine del famoso libro di Axel Munthe .
Leggendo il testo riuscivo ad immaginarla ,ma solo quando l'ho vista in tutto il suo splendore ho finalmente capito perché l'imperatore Tiberio l'avesse scelta come residenza estiva.
Per poterla ammirare sul serio, vi consiglio di prenotare un giro in barca intorno all'isola .il prezzo è abbastanza contenuto e partendo da Marina Grande avrete la possibilità di salutare "Gennarino", una piccola statua bronzea, che rappresenta un bambino, che si trova seduto sommità di un grosso scoglio.
Potete poi proseguire ammirando le varie grotte di roccia calcarea che circondano l'isola .
In una di queste si è formata, in modo del tutto naturale, una roccia calcarea a forma di Madonnina.
Da lì si raggiunge ,dopo un breve tragitto, l'Arco dell'amore.
Passare sotto l'arco con l'imbarcazione è davvero un' ardua impresa ma si dice che porti fortuna. Baciarsi soprattutto sotto l'arco con la persona giusta è un gesto scaramantico che assicura amore eterno.
Dopo aver lasciato alle vostre spalle l'arco dell'Amore ed i famosi Faraglioni, chiamati così perché in passato servivano da faro. I capresi ,infatti, su questi enormi scogli accendevano dei falò che servivano come segnalazioni alle navi che si avvicinavano alla costa. Potete proseguire il tour in barca fino ad arrivare alla famosissima grotta azzurra.
Vi consiglio di fare una sosta per entrare nella grotta ad ammirarne lo splendore. Quest'anno il biglietto per accedervi costa 14.00 euro ma vi assicuro che ne vale sicuramente la pena visitarla.


P.S. Cliccate sul tasto verde per guardare sul mio mini vlog YouTube gli splendidi video della grotta e dell'arco dell'amore

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Capri
Grotta Azzurra e la leggenda della Campanella.


Non vi meravigliate se girando tra i vari negozietti di Capri, vi viene proposto come souvenir una campanella porta fortuna.
Esiste appunto una leggenda che riguarda questo amuleto.
Si narra che un giovane pastorello di Capri possedesse come unico bene soltanto una pecorella ,che soleva portare al pascolo sulle pendici del Monte Solaro.
Una sera ,si era distratto a raccogliere fiori e voltandosi non era riuscito più a scorgerla.
Angosciato aveva cominciato a cercarla quando gli parve di sentire uno scampanio fievole.
Si lanciò allora correndo in quella direzione e senza accorgersene arrivò sull'orlo di un precipizio.
Fu una luce improvvisa che riuscì a bloccarlo, impedendogli di cadere giù dal burrone.
Gli era infatti apparso San Michele sul suo cavallo bianco, che gli regalò una campanina , chiedendogli di seguire sempre il suo suono per non smarrirsi mai più.
Da allora tutti i suoi desideri terreni furono appagati e sul luogo dell'apparizione fu costruita la villa di San Michele.
La campanella è divenuto dunque un piccolo talismano che oggi viene regalato ai turisti.



Cliccando sul tasto verde potrete ammirare uno splendido video pubblicato sul mio vlog youtube .

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 .Procida - Capitale della cultura italiana 2022.

Girando per le stradine di Procida, non è affatto difficile immaginare perché con le sue casette coloratissime sia stata definita l'isola del Cinema. Essa, infatti, è stata il set cinematografico di ben  altri 5 film famosi, tra cui eccelle "il Postino" con Massimo Troisi e Maria Grazia Cucinotta.

Inoltre anche la serie TV di Netflix "Generazione 56 K" è stata girata in parte sull'isola, così come  alcune scene di "Un posto al sole".

Quindi, con sorella e nipote a seguito, ne ho approfittato per fare ritorno dopo molti anni nel posto, dove da bambina trascorrevo intere giornate a giocare e a fare il bagno, soprattutto sulla spiaggia di Marina di Chiaolella.

Siamo dunque partite prestissimo dal pontile di Torregaveta e dopo solo dieci minuti siamo approdate sull'isola .Ci siamo dirette quasi subito verso Corricella per poter ammirare, da piazza dei Martiri, uno splendido panorama per poi scendere fino all'antico borgo marinaro di Marina di Corricella.

Non riuscendo a capire il motivo per cui le case fossero di colore diverso, mi sono fermata a chiedere informazioni ad un pescatore. 

Pazientemente mi ha raccontato che, in passato, le casette dovevano essere visibili dal mare e tutte dovevano essere di colore diverso, in modo che ogni pescatore potesse distinguere la propria anche da lontano, così da alleviare la  nostalgia di casa.

Non trovate anche voi che sia una storia molto romantica?


Laggiù, in uno dei tanti bar del borgo ci siamo rifocillate con  le famose "Lingue" dolce squisito e  tipico di Procida, a base di pasta sfoglia con all'interno crema pasticciera aromatizzata al limone Qualcuno le chiama " lingua di bue" e qualche Procidano addirittura le definisce" lingua di suocera", ma a prescindere dal nome, sono buonissime! Per questo vi riporto qui, di seguito, la ricetta in modo che possiate replicarle ed assaggiarle anche voi, se non avete avuto ancora la possibilità di recarvi sull'isola.

Ingredienti:

-1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare

- 2 tuorli

- 2 cucchiai di zucchero

- 2 cucchiai di farina (rasi)

- 200 ml di latte

- 1 buccia di limone - 1 albume

- zucchero semolato.

Preparazione

In una terrina, con la frusta lavorate i tuorli con zucchero e farina, per poi aggiungere latte continuando a lavorare.

Versate il contenuto in un pentolino, aggiungendo la buccia di limone e fate addensare, mescolando continuamente.

Lasciate poi, riposare il tutto in una ciotola ricoperta da pellicola trasparente.

Stendete infine la pasta sfoglia e ritagliate le lingue, utilizzando una sagoma, realizzata con la carta da forno.

Riponete metà lingue ottenute in una teglia, su un foglio di carta da forno.

Farcitele con la crema, lasciando liberi i bordi e ricoprite ciascuna lingua con l'altra metà per poi richiuderle  pigiando lungo i bordi.

Spennellate con albume e spolverizzate con lo zucchero semolato, cuocendole in forno a 200 °C per circa 20 minuti.

Ricordate che la cottura dipende sempre dal tipo di forno utilizzato, per questo aggiungo di lasciarle all'interno, fino a quando non si ottiene una completa doratura.

Ed eccole pronte per essere gustate!!

Ischia

Cosa visitare a Ischia
Spiaggia di Citara e Terme di Poseidon

Sapete bene che adoro sia  le leggende che le terme, quindi non poteva mancare nella mia Wish list di luoghi da visitare : Ischia.
Su quest'isola, ho soggiornato in un hotel con un panorama spettacolare, infatti dal terrazzo della camera  potevo ammirare la splendida spiaggia di Citara.
 Il mito bagna questa spiaggia, si racconta infatti che l’attività termale presente nella baia sia un prodigio della dea Aphrodite che pianse per amore del suo Adone,  fino a inondare la baia di lacrime.

Qualcun altro, invece, racconta che fu Tifeo, uno dei giganti punito da Zeus e costretto a sorreggere sul suo corpo l’intera isola, a trasformare la sua ira in effluvi benevoli per gli ischitani.

Resto sempre affascinata da queste leggende mitologiche, ma tornando al mio soggiorno vi devo dire che le due piscine dell'albergo di acqua termale lo hanno reso  ancora più indimenticabile in quanto ho potuto spesso fare il bagno di notte.
Inoltre l'hotel dista pochissimo dal più famoso complesso termale dell'isola :Le terme di Poseidon.
con oltre 20 piscine, 8000 mq di spiaggia e vari terrazzamenti. Il biglietto d'ingresso si aggira intorno ai 40 euro, ma è un'esperienza assolutamente da fare! 




P.S. Cliccate sul tasto verde per guardare sul mio mini vlog su YouTube le spendidi immagini dell'isola

Grotta Pandora

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Cosa visitare in Costiera Amalfitana
Grotta Pandora e Spiaggia del Cavallo Morto.

Raggiungibile solo dal mare Grotta Pandora è poco conosciuta ed ancora incontaminata.
È possibile esplorarla prendendo a noleggio una barca(va bene anche una canoa) perché dista da Maiori soltanto dieci minuti e bisogna navigare lungo la costa in direzione  Erchie.
Quest'anno il suo ingresso è stato interdetto alle barche perché in passato, indiscriminatamente, entravano nella grotta col rischio di causare frane.

Molto più grande della famosissima Grotta Azzurra, questa grotta ha delle stalattiti e stalagmiti  spettacolari ed il mare ha dei riflessi incredibili.
Proseguendo poi sempre nella stessa direzione, cioè verso Erchie , dopo pochi minuti è possibile fare una sosta sulla spiaggia del "Cavallo Morto" dove vi immergerete  in un mare pulitissimo e vi sentirete come su un'isola deserta.
La spiaggia è chiamata così perché si racconta che in passato fossero caduti dal dirupo dei purosangue.
Qualcun altro invece racconta che dal dirupo venissero invece lanciate le carcasse dei cavalli deceduti.
A prescindere dalla leggenda sono dei luoghi indimenticabili ed è sempre un'esperienza unica visitarli.







Cliccando sul tasto verde potrete ammirare uno splendido video pubblicato sul mio profilo instagram .

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A casa di Giulietta

Ieri ho trascorso una splendida giornata a Verona. Sono stata ovviamente a casa di Giulietta!! Casa Capuleti, meglio nota come la casa di Giulietta, viene presa d’assalto dai turisti di ogni nazione. Raggiunto il cortile della casa vi troverete davanti ad una statua bronzea che rappresenta Giulietta, scolpita da Nereo Costantini: secondo gli scaramantici, per avere fortuna in amore occorre appoggiare una mano sul seno destro della statua di bronzo di Giulietta. Credo quindi che sia la statua più molestata al mondo! Si può, poi, accedere all’edificio e scoprire una ricostruzione delle tipiche dimore signorili del XIV secolo. Al suo interno è possibile ammirare il letto che il regista Zeffirelli usò nel suo famoso film e due splendidi abiti dell'epoca. Non bisogna dimenticarsi di affacciarsi dal celebre balcone per vivere l’emozione che la giovane provò nell' esclamare: “Oh Romeo Romeo perché sei tu Romeo!? Rinnega tuo padre, rifiuta il tuo nome, o se non vuoi, giura che mi ami e non sarò più una Capuleti. Oppure per farsi un selfie 😊 Armatevi di pazienza e fate come ho fatto io i biglietti online salta fila ,anche cumulativi per con pochi euro di differenza c'è la possibilità di visitare anche il museo degli affreschi e la tomba di Giulietta.

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Arena di Verona

Dopo la visita al museo degli Affreschi e la Casa di Giulietta,il nostro tour veronese si è concluso visitando l'icona della città ,cioè l' Arena,il famoso anfiteatro romano di Verona. Fu costruito nel I secolo d.C. per assistere ai combattimenti dei gladiatori. Questi avvenivano al centro dell'anfiteatro nell'area chiamata harena (da cui il nome Arena) per la presenza di sabbia, che serviva per assorbire il sangue versato da uomini e animali. È il terzo anfiteatro romano per grandezza tra quelli ancora esistenti e viene utilizzato in estate per l'opera, concerti ed eventi. È il monumento che maggiormente rappresenta la città, sorge in Piazza Bra e mantiene un fascino senza tempo. In molti passandoci davanti si stupiscono di fronte alla sua maestosità e alla sua bellezza .

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Museo degli Affreschi e tomba di Giulietta .

Il museo degli Affreschi "G.B. Cavalcaselle" dista solo 13 minuti dalla casa di Giulietta e si trova in un ex convento di suore . È stato molto interessante visitarlo, perché conserva frammenti antichissimi e preziosi di affreschi murari,trasportati tramite lì per salvaguardarli tramite una tecnica particolarissima. Il museo è composto da varie sale e c'è una sala in particolare che mi ha colpita maggiormente e che considero la location perfetta per un matrimonio romantico. È quella dove appunto si celebrano i matrimoni su prenotazione. Il bel chiostro interno ospita una cripta con una tomba in marmo rosso. È la tomba dove fu sepolta Giulietta Capuleti e dove si svolse l'epilogo della tragedia di Shakespeare. Consiglio anche in questo caso di acquistare il biglietto online cumulativo, sia per la casa che per il museo, che oltre a farvi risparmiare vi permetterà di saltare la lunga fila di turisti.

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The Gallery
Stazione Firenze Santa Maria Novella

Per motivi di lavoro sono spesso a Firenze e in questa meravigliosa città, scopro sempre posti nuovi da visitare. Scesa dal treno a Santa Maria Novella mi sono diretta alle scale mobili per dare un'occhiata ai negozi nel sottopassaggio. Sapevo che erano stati eseguiti dei lavori di ristrutturazione e sono rimasta piacevolmente sorpresa nel vedere il restyling della nuova galleria, che accoglie  le persone che utilizzano il passaggio per accedere o lasciare il centro storico. Si chiama appunto" The Gallery " ed è stata inaugurata il 27 marzo di quest'anno. É un’installazione, lunga 25 metri, composta da alcuni audio video ledwall che rivestono le due pareti verticali e il soffitto della galleria. Grazie al brevetto di una società specializzata in sistemi di emissione sonora, l’impianto è inoltre dotato di audio “invisibile”: l’utilizzo di appositi dispositivi installati dietro al ledwall al posto delle tradizionali casse acustiche, permette di trasmettere il suono attraverso le vibrazioni, creando una “bolla sonora”. Vi consiglio di farci una capatina perché è un'esperienza immersiva unica al mondo.

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Biblioteca delle Oblate

Credo che la biblioteca delle Oblate sia uno dei miei luoghi preferiti a Firenze. Ubicata a pochi passi dal Duomo, in via dell'Oriuolo si trova all'interno di un ex convento. Pace e tranquillità infatti regnano all'interno della Biblioteca alla quale si accede previa prenotazione online. Se invece vi va di trascorrere un pomeriggio, oppure una serata rilassante per un aperitivo, un caffé oppure se volete mangiare qualcosina c'è la possibilità di accedere alla Caffetteria al secondo piano. Il personale è gentilissimo ed i tavolini distribuiti intorno al terrazzo a forma di chiostro, che si affaccia sulla splendida cupola del Brunelleschi. Io ci starei delle ore a sorseggiare un drink e ad ammirare la Cupola, chiacchierando con amici e voi?

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Terrazza Mascagni-Livorno

Uno dei luoghi più rappresentativi di Livorno è sicuramente la Terrazza Mascagni. È un elegante terrazza costruita nel 1925 ,che si affaccia su uno splendido panorama. Di fronte , infatti, si possono ammirare l'arcipelago Toscano e la Corsica. Delimitata da una balaustra ,ha un pavimento con migliaia di piastrelle bianche e nere ed un piccolo tempietto. Ci siamo divertiti a scavalcare la balaustra per poter andare su una sorta di pontile che si protendeva nel mare. Ci siamo poi soffermati anche a fotografare un gruppo di ballerini, che si sono esibiti per uno shooting fotografico danzando sul pavimento piastrellato. I loro salti mortali sono stati davvero spettacolari!! Consiglio ai più romantici di andare lì di pomeriggio, in modo da poter ammirare un suggestivo tramonto.

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Cosa visitare a Genova
Il Bigo- Ascensore panoramico

Durante il fine settimana, siamo partiti in moto per visitare la città di Genova . Una volta giunti nel cinquecentesco porto della città, la nostra attenzione è stata subito catturata da una struttura particolare. Si trattava del Bigo, un ascensore panoramico situato nell’area del Porto Antico vicino all’Acquario di Genova.
Progettato dall‘architetto Renzo Piano, offre una straordinaria prospettiva aerea di uno dei più estesi e ricchi d’arte centri storici d’Europa. La Cabina dell’ascensore ti porta a 40 metri di altezza e ruota a 360°, offrendoti un’ampia visuale su porto e città. Esperienza davvero fantastica al costo di soli 5 euro. e non è necessario prenotare il biglietto online ma è preferibile acquistarlo direttamente in biglietteria. E tu ci sei già stato?
Clicca sul link sottostante per vedere il reel sul mio profilo instagram .

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Cosa visitare a Genova.
Bolla di Renzo Piano - Biosfera

Il nostro tour a Genova continua con la visita ad un'altra struttura particolare: la Biosfera, nota anche come “Bolla di Renzo Piano” .Si tratta di quella scenografica struttura sferica di vetro acciaio situata nel Porto Antico di Genova e progettata da Renzo Piano .Essa ospita fauna e flora tropicali, a pochi passi dall’acquario di Genova. E' stato meraviglioso ammirare da vicino l'ibis scarlatto, un uccello simile ad un fenicottero rosa col becco ricurvo e tanti altri animali e piante. Peccato però che l'ambiente sia troppo piccolo e la visita velocissima, ma comunque interessante lo stesso perché al suo interno è ricostruita una piccola porzione di foresta pluviale tropicale che ospita oltre 150 specie di organismi animali e vegetali, quali uccelli, tartarughe pesci, insetti le grandi felci arboree provenienti dai vivai comunali, alte fino a sette metri, e varie specie di piante tropicali tradizionalmente utilizzate dall'uomo, che trovano le condizioni climatiche idonee alla loro sopravvivenza grazie ad un sistema di condizionamento computerizzato che garantisce il mantenimento di un adeguato livello di temperatura e umidità all'interno della sfera.

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Cosa visitare a Genova - Acquario

Il tour nella città di Genova non è ancora terminato!! La tappa successiva è stata la visita all'acquario di Genova, situato a pochi passi dalla Biosfera, con i suoi 27.000 metri quadrati di superficie espositiva è il più grande acquario d’Italia, il terzo in Europa ed il nono a livello mondiale. Esperienza davvero fantastica!! Ci sono tantissime vasche coperte e quella che mi ha colpita maggiormente è stata quella dei lamantini. L'acquario infatti è l’unica struttura in Europa che consente al pubblico di conoscere e ammirare i lamantini, le cosiddette “sirene del mare” Nelle vasche interne addirittura è possibile accarezzare alcuni pesci. Esiste, infatti un'apposita sezione dove i bambini possono sfiorare con le mani le razze che cercano di mimetizzarsi con la sabbia. Esperienza sensoriale da fare assolutamente

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Le mie Foto

Mi piace scattare foto, cercando di immortalare attimi che scivolano inesorabilmente via. .

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